Rilevare i dati di produzione di un impianto fotovoltaico

Se hai fatto un impianto fotovoltaico e non ricordi più come rilevare i dati relativi alla produzione non ti preoccupare, è normale 🙂

L’altro giorno ero da un cliente il quale non aveva più la minima idea di come funzionasse il suo impianto fotovoltaico ed è per questo che ho avuto l’ispirazione per scrivere questo articolo.

Magari le informazioni seguenti interessano anche te che ti trovi nella stessa situazione 😉

In linea generale devi considerare che esistono due famiglie di impianti fotovoltaici.

  • impianti incentivati dai cosiddetti “Conti Energia”;
  • impianti non incentivati.

Impianti incentivati

Non ti farò una cronistoria dei conti energia per non farti addormentare, ma ti premetto che ogni conto energia (ce ne sono stati 5, dal 2006 al 2013) ha avuto i suoi specifici incentivi che hanno seguito due regole generali:

  • incentivo per ogni kWh prodotto;
  • incentivo all’autoconsumo od allo scambio sul posto (a seconda del conto energia ottenuto).

Impianti non incentivati

Gli impianti non incentivati sono:

  • Impianti tutti antecedenti ai conti energia che hanno goduto di contributi statali a fondo perduto;
  • Impianti successivi ai conti energia (quelli attuali, per capirci) che godono di detrazione fiscale e scambio sul posto.

Questo articolo l’ho scritto per aiutare quelle persone che hanno fatto l’impianto fotovoltaico e beneficiano di qualche incentivo da tenere, in qualche maniera, sotto controllo.

Per questo è importante rilevare alcuni dati legati alla produzione.

Quindi seguimi bene.

[Tieni sotto controllo la produzione del tuo impianto per capire se è coerente con ciò che ti è stato stimato]

In linea generale avrai un contatore dedicato al conteggio della produzione solitamente vicino all’inverter.

Come fai a sapere se la produzione è in linea alle attese?

Attraverso questo contatore potrai ricavare il dato relativo alla produzione del tuo impianto dalla data di connessione alla rete fino ad oggi.

Facciamo un esempio:

Diciamo che il tuo impianto da 3 kWp è stato connesso alla rete in data 1-1-2012.

Consideriamo di aver stimato una produzione annua di circa 3300 kWh/annui (la stima dovresti trovarla nei documenti che ti ha lasciato chi ti ha installato l’impianto).

Ipotizziamo di rilevare la produzione ad oggi, diciamo 1° marzo 2015.

Bene, diciamo che il dato che dovrai rilevare alla voce “immissioni” non dovrà essere lontano dal dato di 10700-10800 kwh.

Se il numero rilevato risulterà molto inferiore, diciamo nell’ordine del 10-15%, allora è possibile che il tuo impianto stia producendo meno delle aspettative.

Questo perché, nell’esempio esposto, il tuo impianto dovrà risultare ancora relativamente nuovo, fosse un impianto datato allora il numero sarebbe abbastanza coerente.

Se noti anomalie potrà tornarti utile leggere questo articolo che ho scritto al riguardo.

[Rileva il dato relativo ai prelievi ed alle immissioni e scopri se le tue aspettative sono state rispettate]

Premessa: cosa sono i prelievi e le immissioni?

I prelievi sono i kWh che hai prelevato nei momenti del bisogno, quando, ad esempio, il tuo fotovoltaico non era funzionante oppure quando le richieste della casa erano superiori a quelle che il tuo fotovoltaico potesse soddisfare in maniera istantanea.

Le immissioni sono i kWh che il tuo fotovoltaico ha prodotto.

Precisazione: le immissioni le troverai sia nel contatore di produzione vicino all’inverter sia nel contatore generale Enel.

Quale differenza?

  • Le immissioni del contatore vicino all’inverter ti segnalano la produzione del tuo impianto fotovoltaico;
  • Le immissioni presenti nel contatore Enel ti segnalano il numero dei kWh che hai prodotto ma che non sono stati immediatamente auto consumati.

Chiarito ciò, il secondo dato che dovrai rilevare è quello relativo, appunto, ai prelievi ed alle immissioni.

Prendi carta e penna, mi raccomando 😉

Fatto? Benissimo, ora recati al contatore generale Enel (o eventuale altro gestore locale).

Premendo sul tasto del contatore segnati i numeri che trovi alle voci A1, A2, A3 sia dei prelievi che delle immissioni.

Poi fai la somma delle tre voci per ognuna delle due categorie.

PS: Ricordati che il numero che ti viene fuori è relativo al periodo che va dal momento in cui il tuo impianto è stato connesso alla rete fino al giorno prima della tua rilevazione.

Chiaramente per ricavare il dato annuo medio ed avere dei dati su cui ragionare è importante che tu divida il numero rilevato per i mesi totali di vita dell’impianto ed il risultato ottenuto lo moltiplichi per 12.

Il dato che ti viene fuori, ad esempio, dai prelievi, ti farà capire quanti kWh compri all’anno dalla rete elettrica (che poi è esattamente il dato che puoi ricavare dalle bollette elettriche).

Il dato, invece, che rilevi dalle immissioni ti farà comprendere quanti kWh del tuo impianto non riesci ad auto consumare istantaneamente e quindi cedi in rete.

Spero di averti rinfrescato la memoria, ma se hai ancora qualche dubbio scrivimi pure qui sotto.

Oppure stai pensando di fare un impianto fotovoltaico? Contattami per un appuntamento attraverso la sezione dedicata!

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A presto,

Stefano.

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