Come sfruttare un impianto fotovoltaico per il riscaldamento di casa?

[Come riscaldare casa sfruttando l’energia elettrica in eccesso del tuo impianto fotovoltaico]

Questo articolo è dedicato principalmente a quelle persone che possiedono già un impianto fotovoltaico e che desiderano capire come ottimizzarne l’uso.

Te lo dico perché, diversamente, potresti non comprendere appieno quello che leggerai in seguito 🙂

Qualche giorno fa mi stavo recando da un cliente in auto ed osservavo alcune abitazioni munite di impianto fotovoltaico.

Alcune avevano impianti decisamente più grandi dei classici 3-4 kWp e pensavo tra me e me “sicuramente questi il fotovoltaico lo sfruttano anche per il riscaldamento di casa”.

Forse perché ogni volta che visito un mio cliente penso a come posso fare in modo che diventi il più indipendente possibile dalla rete.

Ma naturalmente non tutti ambiscono a questo obiettivo, molto più realisticamente le persone cercano, semplicemente, di ridurre il più possibile le loro bollette energetiche.

E come dargli torto 🙂

Tuttavia, negli ultimi tempi, percepisco un sempre maggiore interesse nel capire come sfruttare al meglio il proprio impianto fotovoltaico.

Da qui nascono le argomentazioni in merito alle pompe di calore, specialmente quelle aria/acqua.

In linea generale, gli impianti esistenti che trovo presso dai miei clienti, producono più dei semplici consumi domestici e sai bene che la vendita di energia, oggi, è poco redditizia.

Con il tempo è nata quindi la necessità, o l’opportunità, di ottimizzare l’uso del proprio impianto, sfruttando alcune soluzioni, valutabili in funzione dei kwh in eccesso dell’impianto fotovoltaico:

  • Utilizzo di una pompa di calore aria/acqua ibrida (che lavori in parallelo al generatore esistente, come caldaia a metano etc etc…) che possa coprire dal 40 al 70% del fabbisogno termico della propria abitazione;
  • Utilizzo di una pompa di calore ad alta temperatura (se siamo di fronte ad un impianto a termosifoni) che sostituisca completamente la caldaia esistente;
  • Utilizzo di una pompa di calore a bassa temperatura (se siamo in presenza di pavimento radiante o sostituendo i radiatori tradizionali con termoconvettori a bassa temperatura)
  • Utilizzo di una pompa di calore aria/aria che integri il riscaldamento nei periodi di mezza stagione (aprile/ottobre ad esempio) e che climatizzi gli ambienti desiderati nel periodo estivo;
  • Utilizzo di una pompa di calore per l’acqua calda sanitaria che ci permetta di avere acqua calda quasi gratuita tutto l’anno.

Con l’aumento costante dei costi del metano o di combustibili simili, è del tutto evidente come possedere un impianto fotovoltaico possa garantire molte soluzioni interessanti sia in termini di comfort termico, sia in termini di risparmio sui costi per il riscaldamento di casa.

[Scopri quanta energia puoi valorizzare e rendi ancora più vantaggioso il tuo impianto fotovoltaico!]

Fotovoltaico riscaldamento

Per capire quale soluzione sia più ottimizzante in merito all’energia in eccesso dell’impianto fotovoltaico basta segnarsi i dati dei prelievi e delle immissioni.

Quello che devo produrre è il dato che viene fuori dal calcolo seguente:

[Immissioni] – [Prelievi] = X

Con questo dato “X” avrò la possibilità di capire quanta energia del mio impianto fotovoltaico posso valorizzare per il riscaldamento. Naturalmente se il saldo è positivo, poiché in caso contrario vorrà dire che il mio impianto produce meno rispetto al mio fabbisogno.

Come posso capire quale soluzione è maggiormente interessante in termini di costi benefici per la mia abitazione?

Darti una risposta su due piedi mi viene difficile, nel senso che avrei bisogno di sapere prima che consumi hai per il riscaldamento.

Posso darti però qualche indicazione di massima.

I numeri che ti esporrò tra poco si riferiscono, come spiegavo prima, ai kWh risultanti dalla sottrazione “Immissioni – Prelievi”.

Se i kwh risultanti oscillano tra i 1000 ed i 1500 potresti pensare di valorizzarli con una pompa di calore per climatizzare alcuni ambienti, oppure per farti l’acqua calda sanitaria.

Se i numeri in gioco superano, diciamo, i 2500 kwh allora puoi cominciare a pensare di utilizzare una pompa di calore aria/acqua per scaldare casa.

Questo in una situazione di abitazione di 100-150 mq mediamente isolata.

Ora non ti resta che scoprire, anche tu, qual è la soluzione più adatta alle tue esigenze.

Contattami pure attraverso la sezione “dedicata” per avere maggior informazioni o richiedere un appuntamento per analizzare la tua situazione.

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A presto,

Stefano.

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