Confronto prezzi combustibili per riscaldamento e rispettivi rendimenti

In questo articolo analizzerò il valore di ogni combustibile in relazione al loro potere calorifico. Per spiegarlo in maniera più semplice possibile proporrò una tabella e un grafico per rendere bene l’idea dei valori in gioco.

Confronto prezzi combustibili per riscaldamento e rispettivi rendimenti

In questa tabella possiamo vedere come ogni combustibile abbia una storia a sé.

Nella maggior parte dei casi gli italiani utilizzano il metano per scaldare la casa e possiamo notare che tutto sommato regge bene il confronto con gpl e gasolio, combustibili utilizzati, ormai, nella maggior parte dei casi, in situazioni dove il metano stesso non arriva.

In assoluto possiamo dire che, esclusa la pompa di calore, la legna rimane il miglior combustibile naturale presente sul mercato, anche se si porta dietro una serie di problemi come lo scarso rendimento del generatore (caldaia, stufa etc etc…) e la tortuosità della gestione del carico e pulitura.

Ovviamente bisogna considerare la situazione, perché certamente il fascino di un camino supera, nonostante tutto, le tecnologie ed i problemi della legna stessa.

Interessante notare come il rendimento di una pompa di calore sia ampiamente superiore a qualsiasi generatore oggi utilizzato, perfino di una caldaia a condensazione, strumento che oggi va per la maggiore.

Confronto prezzi combustibili per riscaldamento

In questo grafico, invece, analizziamo quanti kwh ci forniscono i vari combustibili con 1 euro di spesa.

Inutile far notare come la pompa di calore, abbinata ad un impianto fotovoltaico, sia di gran lunga la soluzione migliore rispetto a qualsiasi altra scelta, fornendoci più di 30 kwh termici!

Segue la legna, con quasi 23 kwh e, nuovamente, la pompa di calore, senza l’ausilio del fotovoltaico, con circa 14,5 kwh.

Ovviamente la capacità di investimento cambia a seconda del generatore che andrò a scegliere. È utile, comunque, far notare come la pompa di calore sia la scelta meglio incentivata sia in sede di agevolazione fiscale (detrazione dal 50 al 65%), sia in sede di tariffa elettrica (è di luglio 2014 la nuova tariffa D1 dedicata ad abitazioni dotate di pompa di calore).

In realtà, anche chi ha investito nel pellet non ha fatto una cattiva scelta. Rimane una scelta migliore rispetto ai combustibili fossili e in caso di impianti ad alta temperatura, soprattutto per strutture medio-piccole, supera la convenienza della pompa di calore.

Ad esempio, se devi scaldare un alloggio di 70 mq, magari poco isolato termicamente, e hai dei termosifoni in ghisa, una buona caldaia a pellet è sicuramente l’impianto più adatto.

A presto,

Stefano.

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23 thoughts on “Confronto prezzi combustibili per riscaldamento e rispettivi rendimenti

  • Marco

    on

    Buongiorno Francesco,

    Abito in provincia di Mantova, in una zona non metanizzata, per questo uso il Gpl per scaldarmi.
    Il prezzo che indichi, mi sembra un pò esagerato… L’azienda che attualmente mi rifornisce di gpl, la Equogas di Brescia, a Novembre mi ha mandato una lettera in cui mi diceva che il prezzo del gas era crollato e di conseguenza, il costo del gpl era sceso a 0,58 €/l.
    Ho fatto il pieno ieri e ho pagato sempre 0,58… eppure so di gente che continua a pagare più di un euro al litro.

    Alla luce di un prezzo medio di 0,58 €/l il Gpl non dovrebbe salire in maniera rilevante nel tuo grafico?
    Perchè esistono queste differenze (abissali) di prezzo?

    Ciao da Marco

    • Francesco Coda

      on

      Ciao Marco, innanzitutto grazie della domanda.

      Il prezzo che paghi per il gpl è sicuramente defiscalizzato, ovvero con il 90% di accise in meno, poichè la tua zona non è raggiunta dal metano ed in zona climatica E.

      Nella tabella è indicato il prezzo senza nessun tipo di agevolazione, per avere dei dati omogenei.
      Inoltre, considera che il prezzo è in continua variazione, ma lo scopo dell’articolo è dare un ordine di grandezza tra i diversi combustibili, basandosi sui prezzi pieni.

      A presto, Francesco.

  • Fea Innocenzo

    on

    Ciao Francesco,io sto facendo una ristrutturazione e sto guardando appunto la resa dei vari combustibili proprio per scegliere cosa mettere, il GPL è l’ultimo in classifica ma considerando i prezzi di Marco cambia tutto!!! Facendo una proporzione i 6,48 KWh diventano 13,4Kwh, tutta un,altra musica!!!!

    • Stefano Previtero

      on

      Ciao Innocenzo, i costi del GPL variano molto dalla zona, soprattutto in caso di zone non metanizzate. Inoltre il prezzo ha oggi una tendenza al ribasso. Dovresti verificare nella tua zona il prezzo esatto per fare poi dei confronti.

      Saluti, Stefano.

  • raffaele suriano

    on

    buon giorno,
    Credo che ci sia un errore nel potere calorifico del gpl che a mi risulta più alto di quello del metano (12.80 kwh/m3).saluti Raffaele

  • oscar gerosa

    on

    abito in una zona climatica moderata (sardegna N-O ) in casa isolata con impianto riscaldante a pompa di calore inverter (aria- acqua) ed impianto FV da 4 KWp, poiché uso il riscaldamento prevalentemente nelle
    ore serali (prive di irraggiamento solare) non mi sembra che il Fotovoltaico possa incidere positivamente sul costo calorico , a parte ovviamente i benefici elettrici di altro utilizzo.
    gradirei un Tuo autorevole parere in riferimento anche alla tabella grafica molto espicativa.
    cordiali saluti
    Oscar

    • Stefano Previtero

      on

      Ciao Oscar, Il vantaggio del fotovoltaico abbinato ad una pompa di calore non è legato direttamente all’autoconsumo (salvo per pochi momenti) ma allo scambio sul posto. Tutta l’energia prodotta d’estate e di giorno viene scambiata con quella consumata d’inverno e di sera. Questo a patto di avere un contratto di scambio sul posto.
      Saluti, Stefano.

  • ROBERTO BORSATO

    on

    Buongiorno,
    vivo da Luglio 2017 in un’abitazione con impianto centralizzato a Pellet che riscalda 3 appartamenti (due utilizzati da parenti del mio proprietario e uno dal sottoscritto). La mia è un’abitazione con classe energetica D ed è ampia circa 100Mt quadrati. Il mio proprietario mi ha quantificato ieri il costo complessivo che gli devo corrispondere per il consumo dal 20 Novembre al 31 Gennaio in Euro 470. Trovo il prezzo spropositato, considerato che durante le ore lavorative (8, tra lunedì e venerdì) il mio impianto è spento e che tengo la temperatura media in casa intorno ai 21°. L’appartamento è situato in provincia di Parma e tra l’altro l’impianto ha una sonda esterna che condiziona la caldaia. Questo inverno da noi non è neanche stato così rigido e tra l’altro il proprietario afferma di non avermi neanche fatto pagare l’uso dell’acqua calda, ma solo il riscaldamento. Il contacalorie segna che ho consumato circa 5000 calorie ed il conteggio fatto dal proprietario è determinato da un costo caloria di € 0,093. Chiedo cortesemente un Vs. parere perché veramente non ho esperienza in merito (avuto sempre il gas metano) e non so a chi rivolgermi. Grazie e cordiali saluti

  • RSNT

    on

    Salve,
    Per avere un contratto di scambio sul posto, come indicato in un precedente post, è necessario aver stipulato un contratto alcuni anni fa.
    Per chi si appresta ad la formula pompa + pannello fotovoltaico dovrebbe considerare anche una batteria di accumulo per rendere la cosa interessante. Ma credo che il costo lieviti.
    Chiedo conferma, o smentita.

    • Stefano Previtero

      on

      Buongiorno, chi installa un impianto fotovoltaico oggi lo fa in regime di scambio sul posto. In termini prettamente economici, lo scambio sul posto rende interessante l’utilizzo del fotovoltaico anche senza accumulo. Ad oggi, il vantaggio economico dell’accumulo non riesce ancora a giustificare il suo costo.

  • Dante Bianchi

    on

    Perché non è stato preso in considerazione anche il bioetanolo?

    • Stefano Previtero

      on

      Perchè non è possibile confrontarlo in un sistema di riscaldamento completo. Viene utilizzato solamente per camini e stufe, quindi per riscaldare un singolo ambiente o un monolocale (tra l’altro in maniera disomogenea).

  • angelo melzi

    on

    Buongiorno
    Ho una villetta del 1985 con cappotto e piccolo impianto fotovoltaico dal 2012 (3 KWH) che produce poco forse a causa di errata esposizione
    il boiler per l’acqua calda collegato al fotovoltaico
    spendo 1.600 euro all’anno di metano
    la casa è divisa in tre zone per il riscaldamento
    devo sostituire la caldaia e sono indeciso cosa fare
    abito in provincia di Milano
    grazie

  • zesco

    on

    Non è stato valutato anche l’olio combustibile.
    Considerati i costi ridotti dell’olio combustibile, in via speditiva, si può calcolare che una caldaia condominiale, con bruciatore ad olio combustibile da 1000 kW, è più vantaggiosa in termini di costi quasi 10 volte, rispetto ad una caldaia a metano di pari potenza?

    • Stefano Previtero

      on

      L’olio combustibile? Ma è uno dei combustibili più inquinanti al mondo! Poi i costi annuali sono circa quelli del metano, non 10 volte meno. Sarebbe una pazzia stoccare olio combustibile per scaldare un condominio!

  • zesco

    on

    L’olio “…è uno dei combustibili più inquinanti…”, sono abbastanza d’accordo. Ma (stranamente) è anche molto favorito fiscalmente: basse accise e, addirittura senza IVA quello denso. I costi sono monitorati mensilmente come media del territorio nazionale direttamente dal MISE (Ministero Sviluppo Economico). Infine il potere calorifico è maggiore rispetto al metano.

    • Stefano Previtero

      on

      Quello utilizzato per il riscaldamento civile era quello fluido con contenuto di zolfo <1% e che ha un costo, ad oggi, più alto del metano e iva al 10%, con potere calorifico leggermente più alto (11,40 contro 9,54 del metano) ma con rendimenti della caldaia minori.
      Ma detto questo, i decreti che vietavano l'uso dell'olio combustibile in italia su impianti civili avevano scadenza 2006 (per impianti <300kW) e 2012 (per impianti >300kW), date entro la quale era previsto lo smantellamento delle caldaie a O.C. a favore di quelle a GPL, gasolio o metano (ma già non se ne potevano installare di nuove), con alcune propoghe negli anni successivi, ma sempre solo per impianti già esistenti.

  • zesco

    on

    Infatti, le mie considerazioni sui costi sono riferiti alle caldaie industriali che possono ancora usare l’olio combustibile denso che, in alcune zone di Italia, si trova a poco più di 0,4 €/kg e lo portano ovunque.

  • Maddalena

    on

    Spett.le Stefano , ho letto con interesse i suoi articoli, mi permetto chiederle,se posso,un suo autorevole parere su quale riscaldamento scegliere. Ho in miniappartamento di 35 mq , piano terra , ingressetto,
    una cucina, una camera e bagno, senza riscaldamento, le tubazioni per per portare il gas dalla strada sono un po’ distanti , 60 m circa
    e costosi, dovrei mettere comunque il metano o potrei risolvere con pompe di calore? Ho timore fare elettricità , cottura e riscaldamento tutto elettrico, per la eccessiva bolletta che potrebbe arrivare, in quanto devo affittare l’appartamento.
    Grazie mille in anticipo
    Maddalena Salerno

    • Stefano Previtero

      on

      Buongiorno Maddalena, per 35 mq la soluzione ideale sarebbe un sistema di climatizzazione caldo/freddo ad aria, o con i classici split o con termoconvettori, e un piccolo boiler in pompa di calore per l’acqua calda sanitaria. E’ la cosa più economica a livello di consumi e anche la meno invasiva come installazione. Far allacciare il gas è una pazzia in questo caso.

  • Egregio Signore STEFANO PREVITERO.
    Il titolo del suo articolo non rende giustizia all’argomento. La classifica non è esaustiva, mancano alcuni combustibili (o sistemi) in voga usati per riscaldare le case:
    1-Le stufe Elettriche
    2-Il Petrolio Bianco
    3-Il Bioetanolo
    4-L ‘Etanolo
    5-Il Carbone
    6-L’ Energia Solare

    Saluti da Firenze 👋 👋 👋

    • Stefano Previtero

      on

      Buongiorno Alessandro, la classifica è esaustiva in quanto ho considerato combustibili che ha senso confrontare. Mi sembra assurdo, in un’era in cui sta andando al bando il metano, parlare di petrolio bianco, stufette elettriche e addirittura carbone, per scaldare casa.

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