Il riscaldamento radiante nel sistema “Casa Senza Gas”

Come integrare il riscaldamento radiante nel sistema Casa Senza Gas

Riscaldamento radianteCome avrai già letto più volte in questo blog, il sistema Casa Senza Gas è il primo Sistema che ti permette di eliminare definitivamente il gas da casa tua, utilizzando fonti energetiche rinnovabili.

Il riscaldamento radiante è uno degli elementi fondamentali del sistema Casa Senza Gas.

In questo articolo voglio entrare nello specifico e farti capire perché il riscaldamento radiante alimentato da una pompa di calore riduce nettamente i tuoi consumi.

Partiamo dalla pompa di calore:

La pompa di calore ha un consumo basso perché gran parte dell’energia viene presa gratuitamente dall’ambiente esterno. L’energia elettrica consumata dalla pompa di calore serve solamente per alimentare il compressore che effettua questo scambio termico tra l’aria esterna e l’acqua del tuo riscaldamento. In caso di pompa di calore geotermica, la sorgente esterna ovviamente non sarà l’aria ma l’acqua di falda o il terreno.

L’efficienza della pompa di calore AUMENTA quando la differenza tra la temperatura della sorgente esterna e quella dell’acqua di mandata DIMINUISCE.

Facciamo un esempio:

Ipotizziamo che fuori ci siano -5 gradi.

Se dovrai scaldare un pavimento radiante a 35 gradi avrai in totale una differenza di 40 gradi. In questo caso la pompa di calore lavora in maniera estremamente efficiente.

Se invece dovrai scaldare dei radiatori a media temperatura, supponiamo a 55 gradi, la differenza di temperatura diventa di 60 gradi. In questo caso la pompa di calore potrebbe comunque avere un’efficienza maggiore rispetto ad una caldaia a metano, ma consumerebbe di più rispetto al primo caso, dove avresti una differenza di soli 40 gradi.

Il riscaldamento radiante, avendo molta superficie scaldante rispetto ai classici radiatori, può lavorare con temperature di mandata mediamente basse (30-35°). Per questo motivo il riscaldamento radiante rimane il sistema più efficiente da abbinare ad una pompa di calore.

Adesso presta molta attenzione!!!

Ora che abbiamo visto la relazione tra sistema di riscaldamento e temperature, ti fornirò alcune soluzioni per migliorare il rendimento delle pompe di calore.

Nel sistema Casa Senza Gas, il nostro scopo è quello di far lavorare le nostre macchine in maniera estremamente efficiente, abbassando il più possibile la temperatura di mandata.

Questo è possibile farlo in diversi modi. Vediamo alcuni:

Installazione di un impianto radiante

Riscaldamento a pavimentoIn caso di nuova costruzione o grande ristrutturazione, dimensioniamo un sistema di riscaldamento radiante a pavimento, soffitto o parete, in maniera da farlo lavorare con una temperatura il più bassa possibile.

In alcuni casi, infatti, riusciamo a dimensionare il sistema Casa Senza Gas con 28 gradi di mandata, mantenendo i 20 gradi ambiente. Il rendimento della pompa di calore, in questi casi, è fuori da ogni aspettativa!

Purtroppo non è sempre possibile lavorare con temperature così basse. Quello che determina la temperatura necessaria (o in termini tecnici i Watt/mq) è il grado di isolamento della casa. Più è performante l’isolamento (e quindi più è alta la classe energetica) e minore sarà la temperatura (o potenza) necessaria). Al contrario, in una casa poco isolata, è facile avere bisogno di 40 o più gradi di mandata per scaldare casa con un pavimento radiante.

Riscaldamento a soffittoPer le soluzioni a parete e soffitto inseriamo nel sistema Casa Senza Gas dei pannelli già integrati con isolante, serpentina e cartongesso, in maniera da ridurre sia gli spessori che i costi di intervento. Questi pannelli sono modulari e sono facilmente installabili. Sono, quindi, il sistema ideale per avere un impianto di riscaldamento radiante senza toccare il pavimento esistente.

Aumento elementi dei radiatori

Aggiungere elementi radiatoriIn caso di termosifoni le cose si complicano, ma è comunque possibile effettuare degli interventi per abbassare la temperatura di mandata.

Il primo sistema è quello di aumentare la superficie scaldate incrementando il numero di elementi dei termosifoni, o sostituendoli con radiatori più grandi e performanti. Dove possibile anche aumentando il numero dei termosifoni stessi.

Questo ti permette di avere più superficie scaldante a contatto con l’aria ambiente e quindi di diminuire la temperatura di mandata. È giusto che tu sappia che con questa soluzione non potrai fare miracoli: se oggi lavori con 65 gradi di mandata, non sperare di scendere a 45 gradi cambiando 2 radiatori o aggiungendo un paio di elementi qua e là.

Integrazione unità ad aria

Scambiatore acqua ariaIl secondo intervento per abbattere la temperatura di mandata, in presenza di radiatori, è quello di aggiungere un’unità ad aria collegata all’impianto di riscaldamento. Per unità ad aria intendo uno scambiatore di calore che viene alimentato dall’acqua del tuo riscaldamento, magari catalizzato in un controsoffitto. In questo caso oltre al lavoro dei termosifoni, avrai anche l’apporto di aria calda in ambiente. La somma delle 2 ti permette di abbassare nettamente la temperatura di mandata.

Potresti anche fare un mix delle due, quindi aumentare la dimensione dei radiatori e aggiungere un’unità ad aria.

È normale che questi interventi sono valutabili quando risulta troppo invasivo intervenire con un riscaldamento radiante.

In tutti gli altri casi il riscaldamento radiante rimane la soluzione migliore. Considera che la serpentina radiante può essere posizionata a pavimento, a soffitto o a parete, quindi nel caso tu abbia una pavimentazione già finita o, comunque, non vuoi modificarla, hai altre 2 possibilità.

Per ulteriori informazioni o preventivi rimango a disposizione alla sezione contatti.

Alla prossima,

Stefano.

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