Come isolare il sottotetto: consigli e soluzioni

[Hai una casa indipendente e vuoi ridurre con facilità i costi per il riscaldamento? Scopri quanto conviene isolare il sottotetto!]

Se hai già letto qualche mio articolo saprai che ti invito a considerare la possibilità di isolare il più possibile la tua casa.

Inutile ricordarti che una casa ben isolata ti darà benefici importanti in termini di comfort termico, rendendo anche meno “faticoso” il lavoro degli impianti termici (caldaia, pompe di calore etc etc…) che certamente ti ricompenseranno con una vita più lunga 🙂

Oggi ti parlerò di questo argomento: isolare il sottotetto.

Per fare con te alcune considerazioni prenderò in analisi la situazione di un mio cliente.

Questa la situazione del sottotetto:

isolare il sottotetto

Parliamo di un ambiente non riscaldato, utilizzato come ricovero di materiale vario.

Originariamente ricoperto da uno strato di lana di roccia, ormai disintegrato, e totalmente ininfluente sulla questione isolamento termico.

Aggiungo che il tetto non presenta isolamenti, quindi è facile ipotizzare come la casa disperda molto calore verso l’alto, tra il 25 ed il 30%.

La prima da valutare per l’isolamento del sottotetto cosa è la scelta del materiale che varia in funzione di:

  • Destinazione d’uso dell’ambiente;
  • Raggiungimento del valore minimo necessario per accedere alla detrazione fiscale.

I parametri energetici di partenza sono i seguenti:

trasmittanza termica

Fatte queste premesse e tenuto conto delle due variabili sopra descritte, abbiamo proposto due strade:

Proposta 1

Posa di 18 cm di lana di vetro con λ (lambda) uguale a 0,040 W/mk.

Lo spessore di questo materiale è stato scelto in funzione del raggiungimento della trasmittanza minima da raggiungere (0,024w/mqk) per accedere alla detrazione fiscale del 65%.

Scegliendo questo materiale si deve considerare di calpestare poco il materiale e quindi vivere poco l’ambiente.

Se si pensa di dover accedere sovente al solaio è necessario pensare a delle passerelle che evitino di deteriorare il materiale.

Proposta 2

L’alternativa proposta è stata quella di ipotizzare la posa di 14 cm di pannello di polistirene espanso con lambda 0,036 W/mk e densità 250 kg/mc, rivestito con pannello OSB di 3-5 cm.

In questo caso l’effetto isolante è identico (tabella 2) ma cambia l’effetto sulla destinazione d’uso. Infatti, con questo materiale abbiamo i seguenti vantaggi:

  • E’ calpestabile;
  • Avendo un rivestimento non è a rischio fenomeni di marcescenza in caso di passaggio di qualche goccia d’acqua;
  • E’ più stabile e duraturo nel tempo.

Come costi, la seconda proposta presenta numeri più alti, ma ci regala maggiori vantaggi come hai potuto verificare.

PS: E’ importante rendere la superficie pulita prima della posa del materiale!

L’effetto finale è il seguente:

trasmittanza termica sottotetto

Come puoi verificare dai dati evidenziati in verde abbiamo una riduzione delle dispersioni di circa il 27%!

I tempi di rientro stimati sono stati ipotizzati in 2 o 3,5 anni.

P.s. In questo articolo abbiamo analizzato l’isolamento del sottotetto. Se vuoi una guida completa su isolamento termico e ottimizzazione impianti scarica l’ebook gratuito qui sotto!

A presto,

Stefano.

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2 thoughts on “Come isolare il sottotetto: consigli e soluzioni

  • Domenico

    on

    Buongiorno,
    ho acquistato una villetta a schiera del 2007, senza cappotto. Ho un impianto condizionamento/pompa di calore e caldaia a metano.
    Vorrei cominciare l’isolamento con un intervento fa da te nel sottotetto non abitabile (calpestabile solo per manutenzione) attraverso posa di rotolo lana di vetro spessore 12 cm, λ = 0,040 W/mk Resistenza termica = 3. E’ un intervento che può dare beneficio (inverno e estate)?
    Il prossimo intervento sarebbe l’impianto fotovoltaico.
    Grazie

  • Sergio

    on

    Salve,
    vorrei isolare il sottotetto (non calpestabile) composto da travetti in laterizio con mezza tavella(120cm) intonacata dal disotto. Penserei di utilizzare dei materassini di lana di roccia di spessore adeguato ma ho il dubbio se riempire gli interspazi fra travetto e travetto oppure posare i materassini in senso trasversale coprendo anche i travetti.
    Inoltre qual’è la durata nel tempo della lana di roccia,quali sono i suoi problemi?
    Grazie in anticipo per la sua risposta.
    Sergio

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