Ridurre i consumi energetici di casa tua è possibile? Leggi qui

[Le mosse necessarie per rendere casa tua all’avanguardia dal punto di vista energetico]

ridurre i consumi

Quante volte hai sperato di vedere l’importo delle tue bollette ridotto al lumicino?

E quante volte hai sognato di allentare questo cordone ombelicale che ti lega alla rete energetica?

Beh, se l’argomento stuzzica anche te, sistema bene la tua sedia e continua a leggere 🙂

[Le linee guida che devi seguire se vuoi ottenere un risultato ottimale]

Sovente quando mi trovo ad affrontare situazioni in cui c’è la volontà di riqualificare globalmente la casa, i dubbi maggiori dei miei clienti sono legati alla scelta dei nuovi impianti di riscaldamento da adottare per poter definitivamente ridurre i propri consumi energetici.

Se hai già letto qualche mio articolo conoscerai la mia opinione sulle linee guida, ma ti faccio una brevissima sintesi.

Le operazioni, da fare per gradi sono:

  • Interventi di isolamento termico (cappotto, insufflaggio etc etc…);
  • Interventi sugli impianti (caldaie, pompe di calore etc etc…).

PS: ah, apro parentesi, tutti questi argomenti li ho approfonditi in un ebook che puoi scaricare gratuitamente alla fine di questa pagina.

Tornando a noi, come noterai, il primo consiglio che ti do, per ridurre i consumi energetici, è quello di isolare la casa.

Più la casa è isolata e più piccoli saranno gli impianti che andrai a dimensionare.

La fase successiva è, come detto precedentemente, intervenire sugli impianti.

Diciamo che vivi in una casa raggiunta dal gasolio od il gpl e quindi ambisci a capire se sia meglio la pompa di calore oppure il pellet.

Non ho messo a confronto queste due soluzioni per caso, infatti, noto che spesso i miei clienti sono in dubbio su quale sia la miglior soluzione per il loro caso specifico tra queste due opzioni.

Facciamo finta di parlare di una casa con un impianto a termosifoni, quindi parliamo di alte temperature.

Io non sono un grande fan del pellet, vuoi perché è un combustibile non controllabile nel tempo (nel senso che non si conosce la traiettoria del prezzo che avrà nei prossimi anni), vuoi perché si porta dietro problemi legati alla gestione della caldaia/stufa.

Parlando di meri numeri considera che rispetto al metano sia la pompa di calore che il pellet ti garantiscono più o meno la stessa riduzione dei consumi (30/35%).

Quindi cosa scegliere?

Se possiedi un pavimento radiante o dei termoconvettori a bassa temperatura, la scelta ideale è sicuramente la pompa di calore. Se possiedi un sistema ad alta temperatura (termosifoni) puoi intervenire in diversi modi.

Esistono sistemi in pompa ad alta temperatura, ma bisogna fare molta attenzione. Se i tuoi termosifoni sono dimensionati per lavorare a 65-70° con una pompa di calore ad alta temperatura potresti consumare comunque molta energia.

In questo caso puoi considerare 2 opzioni:

  1. Installare una caldaia a pellet (o legna) che mandi acqua ad alta temperatura ai tuoi termosifoni. Il pellet è sicuramente più semplice da gestire, e il costo per il consumo, ad alte temperature, è leggermente minore di quello di una pompa di calore. Con la legna hai un risparmio ancora maggiore, ma è un impegno gestirla. Una caldaia a legna va caricata tutti i giorni (anche più volte al giorno).
  2. Installare una pompa di calore e trasformare il tuo impianto a bassa temperatura.

Come posso trasformare il mio impianto da alta a bassa temperatura?

Innanzitutto aumentando la superficie scaldante. Questo è il motivo principale per cui un pavimento radiante lavora a 35° e i termosifoni a 60-65°.

Ti elenco alcune delle modalità per far diventare il tuo impianto a bassa temperatura:

  1. Aumentare in maniera importante il numero dei termosifoni presenti in casa (è possibile aggiungere anche unità ad aria, ad esempio dei termoconvettori)
  2. Sostituire completamente i termosifoni con dei termoconvettori che lavorino a bassa temperatura
  3. Sostituire i termosifoni con serpentine a pavimento, parete o soffitto.

Come vedi in questo articolo non ho affrontato il tema del solare, ma non perché non siano soluzioni valide, anzi, ma perché mi premeva sottolineare quali sono le principali problematiche da risolvere per abbattere il fabbisogno energietico. Il solare termico può essere comunque un’ottima integrazione al riscaldamento se il tuo sistema sta già lavorando a bassa temperatura.

Mentre il fotovoltaico (impianto che serve per la produzione di energia elettrica) non è prioritario nella valutazione specifica che abbiamo fatto. Risulta ovviamente un’ottima integrazione nel caso in cui installi una pompa di calore, oltre ad essere il miglior sistema per la produzione di energia elettrica domestica.

Quindi, se sei interessato a ridurre i tuoi consumi, trasformando la tua casa energivora in una Casa Sena Gascontattami e troveremo insieme la soluzione giusta per il tuo caso specifico.

P.s. Vuoi sapere come avvicinarti all’indipendenza energetica? Scarica l’ebook qui sotto!

A presto,

Stefano.

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One thought on “Ridurre i consumi energetici di casa tua è possibile? Leggi qui

  • Giuseppe

    on

    Salve
    da alcuni giorni sto navigando nel tuo sito e mi sto facendo una cultura sul risparmio energetico e già per questo ti ringrazio.
    Sto iniziando a costruire una bifamigliare (a Roma a circa 6 chilometri dal mare inverno mite) per me e per mia figlia e vorrei farla al massimo del confort.
    Mi sono chiari i vantaggi del riscaldamento a pavimento, della pompa di calore aria-acqua, fotovoltaico, solare termico e tariffa D1. Sicuramente mi sono oscuri quali prodotti prendere. Quello che sono indeciso è la tamponatura esterna personalmente il cappotto esterno non piace. Hai qualche consiglio da darmi e soprattutto che materiali usare o qualche tecnico che possa aiutarmi. La casa ha una forma di una scatola quindi mi devo proteggere sia dai quatto lati che dal terrazzo. Ti ringrazio

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