Mancanza di comfort termico? Ecco come rimediare!

In questo articolo cercherò di darti alcuni consigli su come migliorare il comfort termico nella tua abitazione.

Naturalmente se anche tu sei sensibile all’argomento avrai due obiettivi:

  • Avere un riscaldamento ottimale e più omogeneo in tutta la casa;
  • Avere, semplicemente, più caldo in casa.

Essenzialmente le soluzioni possono essere due:

  1. Intervenire sugli impianti (sostituzione o integrazione caldaia, ottimizzazione impianto di riscaldamento);
  2. Intervenire sull’involucro dell’abitazione (isolamento tetto, cappotto o insufflaggio).

comfort termico               pompa di calore aria acqua

La procedura che ti consiglio è sempre quella di intervenire prima sull’involucro, poiché questa procedura ridurrà il fabbisogno termico della tua abitazione, rendendo, in un secondo tempo, più economico l’intervento sugli impianti.

Ti porto come esempio un caso pratico con consumi e situazione verosimili:

  1. Abitazione anni ’70 con cassa vuota e sottotetto non isolato;
  2. Consumo annuo di luce: 3500 kWh;
  3. Consumo annuo di gas per riscaldamento: 3600 mc;
  4. Caldaia a metano di 15 anni;
  5. Riscaldamento con termosifoni.

Ipotizziamo di avere come obiettivo quello di voler migliorare il comfort termico e di abbattere, parallelamente, i consumi di gas metano.

Una soluzione interessante potrebbe essere quella di isolare il sottotetto e sostituire la caldaia esistente con una a condensazione, dotando i termosifoni di valvole termostatiche e la caldaia di una sonda climatica esterna.

Questo tipo di intervento dovrebbe farci recuperare un 35-40% complessivo di consumo di gas e, prendendo a riferimento i dati precedentemente esposti, si potrebbe ipotizzare il recupero di circa 1260 mc di gas, equivalenti a circa 1200 euro annui.

Considerando le detrazioni fiscali vigenti pari al 65% si può ipotizzare di recuperare l’investimento in 2-3 anni circa. Non male direi, che ne dici? 🙂

Se ancora non sei soddisfatto potresti valutare una seconda fase aggiuntiva:

Innanzitutto puoi pensare di isolare le pareti esterne con un cappotto termico, il quale potrebbe aggiungere un ulteriore 30% di risparmio sulla spesa per il riscaldamento. Recupero totale 2340 mc annui di gas, pari a circa 2200 euro.

Anche in questo caso gli anni di recupero potrebbero essere 2-3 circa grazie al notevole recupero fiscale.

Infine, una terza ed ultima soluzione da aggiungere alle fasi sopracitate potrebbe essere quella di installare una pompa di calore aria/acqua elettrica che lavori in parallelo alla caldaia a metano o che sostituisca quest’ultima completamente.

Questo intervento potrebbe essere reso ancor più interessante dimensionando un impianto fotovoltaico che soddisfi i consumi domestici e quelli della pompa di calore.

Chiaro che ogni intervento è da valutare in funzione della capacità di spesa e degli obiettivi che ci si è prefissati in fase iniziale.

Naturalmente i dati sovraesposti sono puramente indicativi in quanto ogni situazione fa storia a sé. D’altronde non esiste una soluzione adatta ad ogni caso, voglio solo farti capire che attraverso delle soluzioni combinate è possibile migliorare sensibilmente il proprio confort termico ed avvicinarsi all’indipendenza energetica.

No, non è utopia!

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A presto,

Stefano.

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