Riscaldare casa: meglio il metano o l’energia elettrica?
[Scopri chi vince il confronto tra caldaia e pompa di calore in termini di efficienza]
Tutte le volte che trovo un cliente che è impegnato nella ristrutturazione di casa noto che, spesso, il dubbio atroce è se adottare una caldaia a condensazione oppure altri generatori di calore ugualmente efficaci.
Il dubbio, è presente sia nel caso in cui si sia scelto di riscaldare casa con un impianto ad alta temperatura (termosifoni) che a bassa temperatura (pavimento o soffitto radiante).
Ma tra il metano e l’energia elettrica chi ci fornisce migliori garanzie?
La sensazione è che essendoci abituati a riscaldare casa con il metano si dia per scontato che le caldaie a condensazione forniscano le migliori garanzie, soprattutto se si paragonano ad un sistema elettrico.
Già, perché spesso il pensiero di riscaldare casa elettricamente causa una reazione di questo tipo:
Se anche tu sei di questa opinione forse posso convincerti del contrario 🙂
Immaginiamo, ad esempio, che per riscaldare casa hai bisogno di 25000 kwh termici all’anno.
PS: Questo dato è un valore medio di un’abitazione privata; non ti spiegherò come ricavare questo dato in questo articolo, visto che voglio farti ragionare su altro, quindi prendiamo come esempio questo valore ed andiamo oltre 😉
Che significa, in euro, 25000 kwh termici?
Vuol dire spendere circa 2250 euro di metano oppure 1500 euro di energia elettrica*.
Quindi l’elettricità risulta migliore rispetto al metano.
Non sei convinto?
Provo a dirtelo in un’altra maniera, magari ti è più chiaro il discorso.
Immagina di avere in mano una moneta da 1 euro e di avere davanti a te una caldaia a metano ed una pompa di calore elettrica.
Bene, “inserendo” la moneta nella caldaia otterrai circa 11 kwh termici, mentre inserendo la stessa moneta nella pompa di calore otterrai circa 16 kwh termici.
Significa che la pompa di calore è più efficiente rispetto alle caldaie di ultima generazione per riscaldare casa.
Un bel vantaggio no?
Chiaramente, per riscaldare casa elettricamente ed ottenere questi risultati ottimali devi dotarti di una pompa di calore di ultima generazione, anche perché sul mercato esistono anche sistemi di riscaldamento elettrico poco convenienti, che farebbero rivalutare la caldaia a metano.
Ma quindi è sempre favorevole la pompa di calore rispetto alla caldaia?
Chiaramente no, nel senso che ci sono due considerazioni che ti consiglio di tenere a mente.
Le caldaia a metano, ad esempio, costa meno di una pompa di calore, soprattutto rispetto alla pompa di calore ad alta temperatura. Quindi se stai cercando di spendere meno nel breve, piuttosto che risparmiare sul combustibile nel lungo termine, la caldaia è preferibile.
Inoltre, se devi riscaldare una seconda casa, che verosimilmente vivrai meno della casa di residenza, è lo stesso preferibile dotarsi di una caldaia siccome il costo superiore della pompa di calore rispetto alla caldaia non giustificherebbe, comunque, il risparmio sul combustibile nel lungo termine.
Infine, vorrei porre alla tua attenzione un articolo che spiega lo studio dell’ingegnere Chris Kennedy dell’Università di Toronto, il quale ci evidenzia in quali Stati è conveniente elettrificare i consumi.
Inutile dirti che l’Italia fa parte di questi Paesi.
Trovi qui l’articolo:
Se vuoi approfondire il tema dei paragoni tra i vari combustibili ti consiglio quest’altro mio articolo nel merito:
Contattami per maggiori informazioni, scrivendomi attraverso la sezione dedicata, oppure commentando l’articolo.
PS: se non lo hai ancora fatto scarica la guida gratuita che abbiamo preparato per te.
A presto,
Stefano.
- Cosa fare PRIMA di una riqualificazione
- Come evitare gli ERRORI più comuni e rischiosi
- Come valutare le giuste SOLUZIONI senza improvvisare
stefano
on14/06/2016 at 20:30 says:
Ciao,
sono in procinto di decidere di acquistare un appartamento di 105 mq dove riscaldamento e cucina sono ad energia elettrica con un fotovoltaico da 1 kwh, il sistema di riscaldamento/raffreddamento è a pavimento di tipo idraulico con aggiunta di split a pompa di calore. il costruttore sostiene che si risparmia piuttosto che usare il gas e l’immobiliare mi dice che dovrei fare un contratto di elettricità da 6 kwh……sono abituato al gas e non so cosa pensare. ho anche della documentazione da inviaree via mail. grazie
Stefano Previtero
on15/06/2016 at 9:24 says:
Ciao Stefano, con una pompa di calore, soprattutto utilizzando la serpentina a pavimento, risparmi circa il 30% rispetto ad una nuova caldaia a metano a condensazione. Come contatore sicuramente dovrai mettere un 6kW, ma non è un problema (quando installiamo la pompa di calore ad alta temperatura il cliente deve portare il contatore a 10kW) in quanto puoi accedere alla tariffa D1 (circa 0,22€/kWh fissi compresi), e comunque dal 2018 le tariffe elettriche x alti consumi saranno su quelli linea lì perchè spariranno gli scaglioni.
Quindi concordo con costruttore ed immobiliare! Ma fai attenzione a che macchina installi e soprattutto A CHI TE LA INSTALLA!
P.S.
1 kWp di fotovoltaico gli fa il solletico alla pompa di calore…
Se hai bisogno di un preventivo rimango a disposizione.
A presto, Stefano.
Alessandra Masetti
on11/07/2016 at 15:26 says:
Buongiorno Stefano,sto per acquistare un ufficio privo dell’allacciamento con il gas , che ha un impianto di aria condizionata con pompa di calore che consuma 2,9kw ora.
Sono assolutamente ignorante in materia ma immagino che utilizzando la macchina esistente le bollette saranno salate.
Che consiglio mi da? Sostituire il vecchio impianto con uno nuovo dello stesso tipo o installare una stufa a pellet? E’ un ufficio di 110 mq con contro soffitto ove possibile canalizzare qualsiasi cosa.
Grazie Alessandra
Stefano Previtero
on12/07/2016 at 8:12 says:
Buongiorno Alessandra, bisognerebbe verificare modello, potenze ed efficienza del sistema attuale, non per forza è da sostituire. A livello di consumi, con il pellet ormai spenderebbe su per già quel che spende di energia elettrica con una pompa di calore (sia aria acqua che ad espansione diretta come quella attuale). Per un ufficio di 110mq, non molto isolato termicamente, con una pompa di calore dovrebbe spendere cifre intorno agli 800€/anno solo riscaldamento (sono stime in base ad un fabbisogno medio di 120kWh/mq annuo, costo energia 0,20€/kWh, COP pompa di calore 3,2). Sul clima estivo dipende dall’utilizzo, ma se i consumi attuali sono tanto più alti vuol dire che il sistema attuale è poco efficiente e quindi potrebbe essere utile sostituirlo con una PDC canalizzata, che ha anche un comfort migliore degli split.
Nel caso le servisse un’offerta necessiterei di una piantina dei locali ed eventualmente sentirci telefonicamente per confermare alcuni punti.
Saluti, Stefano.
Angelo
on23/12/2016 at 8:08 says:
Ciao Stefano. Vorrei sapere per cortesia quale consumo elettrico ha un motore inverter aria condizionata da 6000 btu ed un radiatore a gas metano a tiraggio forzato tipo radiatori a gas lamborghini serie rgl 32. Grazie.
Carmine Ottimo
on24/04/2019 at 13:46 says:
Buonasera, ho acquistato un appartamento a Roma sud (zona ad alta densità popolativa calda d’estate) di 130 mq , anno di costruzionel 1962 classe energetica G, esposizione sud est da un lato, nord ovest dall’altro lato dell’appartamento. L’appartamento è dotato di vecchi infissi in legno a vetro singolo, tapparelle in legno ed attualmente non è dotato di impianto di termosifoni e caldaia : esiste un vecchio impianto termosifoni centralizzato del palazzo dismesso non funzionante. L’altezza del soffitto è 1, 80 m. Dovrei scegliere se istallare caldaia a condensazione e rifare l’impianto dei termosifoni a pioggia per preservare un pavimento presistente in marmo (costo intorno ai 7000 euro ) o istallare condizionatori oltre che per il freddo anche per il caldo. Quale soluzione mi consigliereste?
Stefano Previtero
on14/05/2019 at 18:12 says:
Buonasera Carmine, in questo caso la soluzione ideale è un soffitto radiante alimentato da una pompa di calore (sistema che utilizziamo, tra l’altro, negli uffici di Torino). Considera che faresti sia caldo che freddo senza fastidiosi movimenti d’aria! L’unica cosa, per fare il freddo devi mantenere l’ambiente deumidificato.
Nel caso ti serva qualche indicazione su potenze o costi fammi pure sapere!
A presto, Stefano.
Stefania
on18/09/2016 at 18:36 says:
Salve Stefano, devo ristrutturare un piccolo appartamento piano terra di circa 43 metri senza riscaldamento, c’è una canna fumaria ma non sappiamo se è agibile. A questo punto il dilemma : metano o pompe di calore? Il soffitto è alto 4 metri e vivo a Grosseto. Cosa mi consigli? 😊 grazie mille!!!
Stefano Previtero
on19/09/2016 at 9:55 says:
Ciao Stefania, per 43 mq ti SCONSIGLIO la pompa di calore classica in quanto avrebbe un costo eccessivo rispetto al tuo fabbisogno e dovresti comunque fare un pavimento radiante (te ne fai in totale per più di 10.000€ tra pompa e pavimento).
Potresti valutare 2 alternative:
– Una caldaia a condensazione (con termosifoni SOVRADIMENSIONATI per lavorare a temperature non troppo alte, quindi max 55°, oppure serpentina a pavimento).
– Una pompa di calore aria-aria canalizzata in un controsoffitto che fa caldo d’inverno e freddo d’estate (in questo caso ti servirebbe comunque una caldaietta per l’acqua calda sanitaria).
MI RACCOMANDO! Se scegli la soluzione classica (caldaia + termosifoni) devi abbondare con il dimensionamento dei termosifoni, altrimenti hai bisogno di temperature troppo alte (60° o più) e la caldaia NON lavora in condensazione e consuma di più.
A presto, Stefano 😉
Francesco
on25/09/2016 at 12:43 says:
Ciao Stefano,
sono in procinto di costruire casa da zero, ho scelto come tipologia di casa una in legno che secondo il costruttore avrà classe energetica A3. Mi sono stati proposti, sempre dal costruttore, come impianti termici: una caldaia a condensazione ad alta efficienza o una pompa di calore aria-acqua Rotex modello HPSU 8X3V38 aria/acqua 8kW, con accumulo solare da 300 litri. La differenza di costo tra un impianto e l’altro mi è stata valutata in € 7.800,00.
Siccome siamo arrivati alla conclusione finale e visto il costo della casa, i 7.800,00 euro sono una bella spesa in più, sto valutando cosa mi converrebbe installare. Premetto che per Legge sono obbligato ad installare un impianto fotovoltaico e mi sono fatto fare un preventivo per uno da 5kW.
Secondo il costruttore, scegliendo la pompa di calore, non sarei obbligato ad installare il solare termico, cosa che invece con la caldaia a condensazione, sempre per Legge, devo farlo; pertanto la differenza non è più di € 7.800,00 ma di € 4.500,00 circa.
Volevo avere da te un consiglio su quale impianto installare e se quanto mi è stato detto dal costruttore corrisponde a verità.
Grazie.
Stefano Previtero
on26/09/2016 at 9:45 says:
Ciao Francesco, la considerazione che devi fare è questa: se realmente la casa arriva in A3, il tuo consumo sarà davvero irrisorio, qualsiasi sistema utilizzi. Se installi l’impianto fotovoltaico e decidi per la pompa di calore i tuoi consumi reali sarebbero tendenti a zero. Se invece installi caldaia e solare termico la situazione non cambierebbe di molto perché in A3 il fabbisogno è davvero minimo. In ultimo, se già è previsto un sistema di ventilazione e deumidificazione, considera che con la PDC puoi anche climatizzare d’estate senza installare altre macchine.
Francesco
on26/09/2016 at 22:02 says:
Grazie Stefano per la risposta! Quindi se il consumo sarà davvero irrisorio, dovrei valutare in quanto tempo ammortizzerei la differenza di costo tra i due impianti….a meno che non utilizzi un sistema di ventilazione e deumidificazione, che però non è previsto, in questo caso mi converrebbe la PDC, ho capito bene?
Stefano Previtero
on27/09/2016 at 8:33 says:
Esatto! Nel complesso la PDC è sempre più efficiente, soprattutto a basse temperature di mandata, ma con consumi bassi può non essere la soluzione ideale. Infatti quasi sicuramente spenderai più per l’acqua calda sanitaria che per il riscaldamento, quindi “caldaia + solare termico” può essere una soluzione vincente in questo caso.
Francesco
on25/11/2016 at 10:37 says:
Buongiorno Stefano,
ho nuovi aggiornamenti da parte del costruttore e del tecnico termodinamico.
In sostanza mi hanno detto che, per effetto della normativa sull’obbligo di utilizzo di energie rinnovabili, non avrei molta differenza tra i due impianti, in termini economici, in quanto con la PDC avrei l’obbligo del solo fotovoltaico, mentre con la caldaia a condensazione avrei l’obbligo dei pannelli solari e di due accumulatori, in quanto la utilizzerei sia per il riscaldamento che per l’acqua sanitaria, in alternativa dovrei prevedere una stufa o un camino.
A questo punto opterei per la PDC, così ho anche la possibilità di fare il raffrescamento, non necessariamente subito, ma anche più avanti.
Volevo però chiederti, qualora optassi per la PDC, se è sufficiente un contatore con potenza 3kW o devo necessariamente installarne uno da 4,5kW o addirittura 6kW ? Te lo chiedo perchè ho visto che variano parecchio i costi fissi per ogni kW in più.
Stefano Previtero
on30/11/2016 at 8:46 says:
La potenza del contatore dipende dal dimensionamento della PDC a cui sommare tutto il resto che avrai in casa (forno, lavatrice, lavastoviglie, etc…). Non è un calcolo che puoi fare a monte. Quasi sicuramente, però, dovrai aumentarlo ma puoi saperlo solo quando avrai idea della taglia della PDC.
Occhio al discorso raffrescamento. Se utilizzi un sistema ad acqua (termosifoni, serpentina a pavimento o soffitto…) per fare il freddo devi avere un sistema di deumidificazione.
Valentina
on16/11/2016 at 20:49 says:
Buonasera Stefano,
lei è al sorrente se la tarriffa D1 è stata prorogata per il 2017?
Grazie mille
Valentina
Stefano Previtero
on17/11/2016 at 10:47 says:
Buongiorno valentina, non è ancora totalmente ufficiale ma dovrebbe essere prorogata anche per il 2017, tant’è vero che chi fa la richiesta oggi gli viene applicata. Considerando però la riforma della bolletta elettrica (http://www.rinnova.biz/blog/riforma-delle-tariffe-per-lenergia-elettrica/) nel 2017 le tariffe saranno molto più simili alla D1 rispetto agli anni scorsi, mentre nel 2018 la nuova tariffa TD andrà a sostituire l’attuale D1, in quanto ha lo stesso meccanismo, e sarà accessibile a tutti gli utenti.
Saluti, Stefano.
Renzino
on21/11/2016 at 21:04 says:
Gent.mo Stefano Previtero,
cosa consigli per climatizzare (riscaldamento/raffrescamento) una mansarda di 70 mq, in zona climatica B ? L’appartamento ha:
– tetto in muratura con esposizione a SUD
– ha già l’impianto di riscaldamento con termosifoni, ma non attivo in quanto non è presente la caldaia.
Non c’è l’allaccio al metano (sto valutando di non farlo, tra costi fissi, di allaccio etc). Visto l’ampio tetto a disposizione preferirei scegliere. Ho un budget limitato, non penso di installare nel breve termine il fotovoltaico, ma, il previsione di meterlo, vorrei delle delucidazioni sull’elettrico, sulle PDC e la possbilità di utilizzare i radiatori già presenti. Sono presenti delle agevolazioni fiscali, non facendo opere “edilizie” ?
Grazue Infinite
Stefano Previtero
on21/11/2016 at 21:50 says:
Ciao Renzino, una pompa di calore da utilizzare con i termosifoni te la sconsiglio. Per 70mq i costi di una PDC ad alta temperatura sono eccessivi, si tratta di spendere, installata, più di 13.000€, senza fare il raffrescamento.
Se devi fare sia caldo che freddo, l’unica soluzione che vedo fattibile è una PDC ad espansione diretta, ovvero aria-aria. Le versioni possono essere con split a parete, con termoconvettori o canalizzato in un controsoffitto. Devi, però, installare un piccolo boiler per l’acqua calda sanitaria.
Renzino
on22/11/2016 at 20:01 says:
Ti ringrazio per la risposta. Ho già il boiler elettrico, quindi nessun problema. Quale sarebbe l’assorbimento della PDC aria-aria e c’è possbilità di detrazione?
E qual è il sistema più efficiente tra split a parete, termoconvettori o canalizzazione ?
E i costi nelle tre soluzioni ?
Stefano Previtero
on24/11/2016 at 20:13 says:
Per costi ed assorbimenti bisognerebbe fare un’analisi approfondita. Per le unità interne l’efficienza non varia dal tipo di unità, ma dalle caratteristiche tecniche, potenza e dal modello. Quello che varia è il comfort, decisamente maggiore con il canalizzato perché non avresti l’aria diretta che ti arriva addosso come con gli split.
Domenico
on30/11/2016 at 0:18 says:
Ciao Stefano,io ho appena acquistato una abitazioni condominiale al 1 piano in classe A1. Di fonti rinnovabili ho solo un solare termico da 150 litri,mentre il kw del fotovoltaico è predisposto per il condominio. Io vorrei nn mettere il gas!cosa mi consigli?
Stefano Previtero
on30/11/2016 at 8:51 says:
Se l’appartamento è davvero in classe A1 ha bisogno di pochissima energia. Bisognerebbe capire com’è strutturato l’impianto ora, se c’è un pavimento radiante o i classici termosifoni e le dimensioni dell’alloggio.
walter boleso
on10/12/2016 at 10:51 says:
Stefano complimenti, dalle risposte che dai sei veramente competente del settore. Vorrei approfittarne per avere un consiglio.
Ho una classica caldaia per il riscaldamento con termosifoni (no condensazione) una pdc per l’acqua calda e 3 condizionatori split, con pompa di calore classe. A++. Sul tetto ho un fotovoltaico da 3 KW in SP.
1) Per il riscaldamento invernale mi conviene “integrare” la caldaia con i condizionatori? Anche se consumo energia elettrica oltre quella prodotta dal FW?
2) Fino a che temperatura esterna vale la pena. Abito a Treviglio, provincia BG.
Grazie
Stefano Previtero
on11/12/2016 at 9:47 says:
Ciao Walter, anche se il comfort dell’aria calda generata con gli split non è il massimo, a livello di consumi è molto più efficiente rispetto alla tua caldaia. Lo sarebbe assolutamente senza fotovoltaico. Il fatto di avere un 3 kW sul tetto, anche se probabilmente già copre i tuoi consumi, è comunque un vantaggio ulteriore e ti spiego perchè:
aumentando il consumo totale elettrico, aumenti anche la % di autoconsumo del tuo FV. Questo vuol dire che di tutta la produzione del tuo FV avrai più autoconsumo (risparmiando ad esempio 0,23€/kWh) e meno scambio (circa 0,16€/kWh).
Per la temp esterna non posso darti un dato preciso, bisognerebbe vedere la scheda tecnica della macchina, però ti direi di stare abbastanza tranquillo anche con qualche grado sotto zero.
walter boleso
on13/12/2016 at 22:46 says:
Perfetto. Grazie
Mondini Luigi
on04/01/2020 at 17:18 says:
Buonasera Stefano
Ho acquistato uno stabile in pieno centro storico, muri vecchi,larghi e senza possibilità di isolarli.
Si tratta di 4 locali di 5×3 metri, uno sopra l’atro collegati tra loro da una scala interna. Vorrei rifare tutto, solette, serramenti e impiantistica.
Premetto, che i primi anni verrà sfruttato solamente nei fine settimana ma confido in futuro di utilizzarlo appieno.
Per quanto riguarda il riscaldamento, mi puoi dare
Indicazioni e/o consigli?
Grazie
Luigi
Stefano Previtero
on04/01/2020 at 18:24 says:
Ciao Luigi, se devi rifare le solette, la prima cosa è installare un pavimento radiante. Ovviamente non ha senso rifare un impianto per poi mettere i classici termosifoni. Da qui, la soluzione più indicata sarebbe una pompa di calore per riscaldamento (o raffrescamento se hai necessità) e un piccolo boiler in pompa di calore in un bagno per l’acqua calda sanitaria. In questo modo, se utilizzassi un piano a induzione per la cucina, puoi eliminare completamente l’allacciamento al metano, evitando di pagare quote fisse e tasse inutilmente. Se poi hai spazio per un impianto fotovoltaico puoi addirittura coprire i consumi elettrici, arrivando quasi ad azzerare i costi annuali, ma questo puoi valtarlo anche in un secondo momento. l’importante è predisporsi per rendere la casa energeticamente autonoma.
Ti invito ad andare sull’altro blog: http://www.casasenzagas.it in cui spiego meglio questi argomenti.
Salvo
on16/01/2017 at 12:15 says:
Buongiorno Stefano,
Ho una villa su tre livelli di circa 240mq. C è il classico impianto a radiatori ma ancora non l ho mai utilizzato poiché non ho ancora il metano che mi costerebbe euro 7000 per farlo arrivare davanti casa. Qualche giorno fa è venuto a casa un impiantista per valutare un po di cose, e vedendo che ho già un fotovoltaico, mi ha sconsigliato vivamente di prendere 7000 euro per farmi portare il metano, ma piuttosto di fare un impianto a riscaldamento elettrico(credo aver capito così), spiegandomi che le bollette saranno almeno la metà. Sei d accordo? Grazie
Stefano Previtero
on16/03/2017 at 18:36 says:
Concordo con l’impiantista, non ha senso spendere 7.000€ + i soldi di una caldaia. Una pompa di calore ad alta temp ti costa abbastanza cara ma fai la spesa una volta e, anche senza fotovoltaico, spenderesti meno. In più hai la detrazione del 65% e il fotovoltaico a supporto che ti abbatte ulteriormente la spesa. Sarebbe da pazzi allacciarti al metano in questo caso.
sara savatore
on19/01/2017 at 10:22 says:
Salve Stefano,
Dovrei ristrutturare una casetta dove ci andrò ad abitare.è di 55/60 mq al primo piano con un altezza del tetto di 3,70 circa. Dovrò rifare tutti gli impianti e vorrei che sia più ecologica possibile ma senza spendere cifre spropositate che con il tempo non ammortizzerò mai!. Mi piace l’ idea del riscaldamento e raffreddamento a soffitto.Per varie ragioni: non si vede, non si sentono movimenti d’ aria che per me sono molto fastidiosi, silenzioso, ma secondo te efficiente e conveniente?Potrebbe essere indicato per una casetta piccola che ha queste altezze?Da premettere che dovrò rifare anche il tetto quindi farò in modo di coibentarlo per bene.E poi la zona notte verrà soppalcata( Non vorrei potesse darmi fastidio visto che sarò ad una distanza ravvicinata al tetto quando dormirò)Altrimenti cosa mi consiglieresti per il riscaldamento, raffreddamento e acqua sanitaria?
Stefano Previtero
on16/03/2017 at 18:48 says:
Dipende cosa intendi per “cifre spropositate”. Con circa 15.000€ riusciresti a fare un buon soffitto radiante e una pompa di calore per caldo, freddo e acs, però per fare il freddo devi assolutamente avere un sistema per deumificare.
Se il tuo budget è inferiore, l’unica soluzione è fare caldo/freddo ad aria (con pdc e split) e acs con una caldaietta.
michele soranzo
on16/02/2017 at 2:54 says:
Buongiorno Stefano, complimenti per le informazioni e il servizio che offre.
Avrei una domanda sul mio piccolo appartamento se puo’ gentilmente aiutarmi a chiarire le idee: e’ un 55 mq composto da 2 stanze, soggiorno-cucina e bagno, al momento ho una caldaia a metano che da’ problemi gia’ dopo solo 2 anni, ho speso 1.500 euro e me ne propongono una nuova per 1000… vorrei eliminare il metano e basarmi solo sull’elettrico per riscaldamento e acqua, avrei pensato di installare dei termoconvettori svedesi e uno scalda-acqua. Ho la sensazione che la spesa di utenza elettricita’ sarebbe pari o anche meno rispetto a quella del metano, tenuto conto anche del risparmio sulla manutenzione della caldaia ed eventuali noie come spesso capita. Avrei pensato anche a una pompa di calore solo che sono al secondo piano e non ho accesso a un terreno su cui installarla.
Grazie per ogni suggerimento.
Stefano Previtero
on16/02/2017 at 21:16 says:
Buongiorno Michele, per 55mq la pompa di calore la scarterei a priori. Se deve fare riscaldamento + acqua calda sanitaria rimarrei con la caldaia a metano, ovviamente a condensazione, però con 1.000€ la vedo dura.
michele soranzo
on16/02/2017 at 23:10 says:
Grazie Stefano per le indicazioni, i 1000 per la caldaia sono un prezzo di compromesso del venditore perche’ quella installata appena due anni fa da’ sempre problemi (non a condensazione) quindi la mia idea era di eliminare il metano anche per questo. Forse se installassi un fotovoltaico almeno minimo la cosa sarebbe piu’ fattibile.
Alessandro
on06/03/2017 at 18:15 says:
Ciao ,sto per ristrutturare una casa in montagna in zona Como
A 900 metri di altezza,la casa avrà cappotto,infissi in PVC con triplo vetro e tetto nuovo,la zona non è servita da metano e quindi dovrei fare un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo energia perché dovrà essere usata solo per riscaldamento a pavimento,fornelli cucina e luce varia,la casa è di un piano con soppalco per un totale di 100 metri,cosa mi consigli?grazie mille ciao buona serata.
Stefano Previtero
on16/03/2017 at 18:52 says:
Pompa di calore e fotovoltaico ma, ad oggi, scarterei l’accumulo. Lo puoi sempre inserire in un secondo momento.
Alessandro
on17/03/2017 at 6:38 says:
Grazie mille
Alessandro
on17/03/2017 at 6:44 says:
Gentilissimo Stefano,visto che la reputo una persona molto competente nel campo avrei il piacere di farle fare un preventivo ed eventualmente se le lei potrebbe farmi gli impianti vorrei interpellarla.Di dove siete voi?come potrei contattarvi?
rudy
on13/03/2017 at 11:33 says:
ciao Stefano a casa mia 100 mq in collina ho installato una caldaia a condensazione metano che fa funzionare acqua sanitaria e riscaldamenti con spesa annua attorno ai 1200€ , ora vorrei installare un impianto fotovoltaico da 4,5kw ( premetto che il mio consumo annuo di energia elettrica e’ 2200kw) , secondo te installando una caldaia elettrica per il funzionamento dei riscaldamenti ( ho letto la vaillant ne faccia di buoni modelli) ed abbassando il costo del metano mi convenga? ti ringrazio
Stefano Previtero
on16/03/2017 at 19:04 says:
1200€ per scaldare 100mq? In base a quanto paghi il metano saranno tra i 12.000 e i 15.000kWh/anno, con la caldaia elettrica ti uccidi. Con la caldaia elettrica il rapporto kWh termici e kWh elettrici è 1/1. Se consideri 15.000kWh compresi i 2.200 attuali, ti serve un FV da 12 a 14kWp per coprire il fabbisogno.
Se hai già il riscaldamento a pavimento puoi valutare una PDC, allora il discorso ha senso, altrimenti l’unico investimento che vedo utile è un solare termico per l’ACS.
Erica
on16/03/2017 at 17:29 says:
Salve Stefano, abbiamo appena acquistato un appartamento in costruzione (sarà pronto a dicembre 2018) di circa 160 mq al terzo ed ultimo piano su due livelli con un ampio terrazzo.Il riscaldamento previsto è a pavimento. Abitiamo nelle Marche a Porto Recanati a circa 20 m dal mare. Mi consigli la pompa di calore o la caldaia? Non ho ancora capito come fare i calcoli per vedere se si spende meno con l’elettricità o il metano.
Ti ringrazio in anticipo
Stefano Previtero
on16/03/2017 at 19:11 says:
Verrei a fare un sopralluogo solamente per godermi quel posto stupendo!!!
A parte tutto, per 160mq e risc a pavimento assolutamente ti consiglio la pompa di calore. Se poi volessi fare un confronto di consumi (non in % ma in €) l’unico dato che ti manca è la classe energetica, non tanto la lettera quanto il dato in kWh/mq annui. Il costruttore dovrebbe averlo essendo un progetto nuovo.
stefano
on24/04/2017 at 14:05 says:
buongiorno, sto costruendo una casa da zero si tratta di una casa disposta su due piani con misura esterna di circa 145 ms. per piano, con predisposizione di dividerla un domani in due abitazioni… ma ora con un impianto unico e un bypass Dai calcoli fatti dovrei avere un ottimo indice di isolamento (muri in Ytong) finestre in PVC, triplo vetro etc. , predisposizione riscaldamento sicuramente a pavimento … ora sono combattuto con la scelta se gas o fare tutto elettrico, da tener presente che sono a RSM dove il gas costa penso la metà (ora) ma non ci sono i famosi incentivi Italiani…
Non so quindi se convenga installare una pompa di calore a gas (consigliata vitodens 200) o un impianto elettrico se non erro pompa calore ras 4whpne.
i pannelli solari non pensavo di installarli ora.. anche perché il costo non so se ci compenserà mai con il recupero che di fatto riguarda solo il consumo… anche se qui abbiamo il vantaggio di utilizzare l’energia prodotta entro un anno solare.
Anche i tecnici qui hanno mille dubbi… visti i diversi costi attuali.. energetici e gas.. da considerare che dovrei installare una trifase etc.
Ho cercato di avere informazioni su eventuali costi di manutenzione e su quello elettrico mi hanno un po’ allarmato… voi cosa ne pensate? Ulteriore domanda… per quanto riguarda l’areazione … mi hanno sconsigliato i motorini singoli per stanza… ma un sistema centralizzato cosi unico motore e più facile manutenzione etc. avete qualche sistema o prodotto da consigliare? grazie Stefano
Stefano Previtero
on07/10/2018 at 15:44 says:
Ciao Stefano, immagino tu abbia già risolto. In qualsiasi caso, da come mi ha descritto la situazione, per la mancanza di incentivi e per il costo molto basso del metano, potrebbe convenirti una buona caldaia a condensazione.
Per la ventilazione, quella centralizzata è chiaramente più efficiente. Quella puntuale (stanza per stanza) la proporrei quando non è possibile fare canalizzazioni.
Piero
on08/10/2017 at 14:20 says:
Buongiorno, sto finendo casa è sono alle prese con gli impianti , vorrei istallare una pompa di calore per il riscaldamento a pavimento radiante e x l ‘ acqua calda sanitaria, da abbinare ad un impianto fotovoltaico, pannello solare, anche perché nella mia zona non è servita dal gas . Vorrei un consiglio sul tipo di pompa da utilizzare, il costo, e la potenza dell’ impianto fotovoltaico , consideri che la mia casa e di 160,00 mq circa su due livelli. Grazie
Stefano Previtero
on07/10/2018 at 15:49 says:
Buongiorno Piero, per capire costi e potenze bisogna avere delle info in più sull’immobile (che presumo, ormai, sia già ultimato).
In caso contrario può mandarmi la legge 10 tramite email per darle indicazioni più precise.
nadia
on31/10/2017 at 6:35 says:
salve io sto acuisrando due monolocali senza possibilità di mettrere gas perchè sono stati divisi da un terzo monolocale
ho bisgono quindi di studiare tutto elettrico da acqua calda al riscaldamneto.che soluzioni i consiglia e se la vostra ditta si occupa di entrambe le mie necessitrà
Stefano Previtero
on07/10/2018 at 15:54 says:
Buongiorno Nadia, una soluzione potrebbe essere una PDC ad aria canalizzata ed un boiler in PDC per l’acqua sanitaria di entrambi i monolocali, ma dovrei avere qualche info in più sull’immobile.
Albino
on28/11/2017 at 19:34 says:
Salve, ma per un piccolo monolocale mi consigliate l’acquisto di due radiatori ad olio invece di fare un impianto a metano? Io volevo prendere questi qui http://www.stufe-elettriche.com/stufa-elettrica-de-longhi/de-longhi-trrs0920/
Stefano Previtero
on07/10/2018 at 15:57 says:
Dipende qual è il tuo obiettivo. A livello di consumi non esiste nulla di peggiore di una stufa elettrica. Però costa decisamente poco. Se hai la necessità di stemperare ogni tanto e non si tratta di una sistemazione definitiva può andare bene, altrimenti ti consiglio un PDC ada ria, cioè un climatizzatore che sia però efficiente in caldo.
giorgio
on16/12/2017 at 8:27 says:
Buongiorno, devo ristrutturare un mini app. di 65/70 mt. composto da due stanze più bagno,si trova al secondo piano, casa del 700 con mura spesse 60/65 cm.nel centro storico,che tipo di impianto mi consiglia, metano o elettrico, mi trovo nel Trentino 600 met. faccio presente che devo fare tutto impianto elettrico e idraulico. Ringrazie per la cortese attenzione. Cordiali saluti. Giorgio.!
Stefano Previtero
on07/10/2018 at 16:02 says:
Se deve fare da zero gli impianti, in qualsiasi caso le consiglio il pavimento radiante. Da lì, una buona caldaia a condensazione fa il suo lavoro senza grosse spese iniziali. La pompa di calore è più efficiente, ma i costi maggiori.
Non posso darle un dato certo di cosa conviene fare perchè dovrei avere i dati della classe energetica. In quel caso potrei fare dei calcoli affidabili.
Carlo
on18/12/2017 at 21:25 says:
Ciao stefano volevo un consiglio,ho un appartamento di 100mq voglio sostituire la mia vecchia caldaia a metano con una pompa di ca!ore ,secondo te e meglio una pompa di calore elettrica o una pompa di calore a metano tipo la k18 della robur e di quanti kw di potenza avrei bisogno,non avendo un fotovoltaico .vorrei anche un consiglio su una marca di pompa elettrica monoblocco sapendo che queste pompe elettrche soffrono di problemi di sbrinamento,grazie
Stefano Previtero
on07/10/2018 at 16:09 says:
Ciao Carlo, dipende molto da cos’hai come distribuzione. Pavimento radiante o termosifoni?
paolo s.
on01/01/2018 at 19:14 says:
buongiorno,
sono affittuario di un 60 mq con termoconvettori a gas;
Andando a installare una pompa di calore di questo tipo:
https://www.eprice.it/condizionatori-monosplit-ARISTON/d-8545706
di classe A++,riuscirei a riscaldare e risparmiare ?
Stefano Previtero
on07/10/2018 at 16:27 says:
Buongiorno paolo, assolutamente no. Come potenza, per 60mq ne servirebbe quasi il triplo, soprattutto con quelle macchine economiche a cui, di buona norma, dovremmo far fare solo il freddo.
Nel tuo caso credo sia meglio rimanere così.
antonio
on07/10/2018 at 14:22 says:
salve…stiamo aspettando ci consegnino un attico in un condominio credo classe B. tetto autoventilato infissi in lego con taglio termico e doppio vetro. la casa è di 75 mt più 35 di soppalco in openspace.Hanno predisposto riscaldamneto a pavimento al pian terreno ma non sul soppalco più aria condizionata…nel bagno del soppalco termosifone. La caldaia e la macchina per aria condizionata ancora non vengono istallate. cosa mi converrebbe ?
Stefano Previtero
on07/10/2018 at 17:07 says:
Per alimentare il pavimento radiante può scegliere una pompa di calore che faccia caldo/freddo e aggiungere un deumidificatore, togliendo il climatizzatore, oppure caldaia a condensazione + clima.
In questi casi, però, il termo-arredo del bagno dovrebbe avere un integrazione, ad esempio una resistenza interna oppure l’aggiunta di una parete radiante. Questo perchè, si ritrova ad avere un pavimento che può lavorare a 30° ed un solo termoarredo che ne richede 45-50°. Il risultato sarà, quindi, produrre 50° (in maniera molto meno efficiente) per un solo radiatore, e poi miscelare con acqua fredda per alimentare il pavimento.
antonio
on07/10/2018 at 17:31 says:
caldaia a condensazione più clima è cio che è previsto ma visto che sia l’uno che l’altro ancora non sono stati istallati e i rispettivi costi possono essere utilizzati per eventuale pompa di calore o chi sa cos’altro,le chiedo dove meglio indirizzare questi soldi.P,S…. i climatizzatori a pompa di calore che attinenza hanno con questa pompa di calore di cui mi parla?non fanno acqua calda no?!! sarebbe nuova questa cosa
antonio
on07/10/2018 at 17:43 says:
se posso sfruttare per altro consiglio… altro attico gia abitato (e lo sò mi piace l’ultimo piano) 135mt calpestabili tetto autoventilato (anche se fatto male perchè non ha all’apice i coppi aperti per far sfiatare aria calda) infissi a taglio termico e intercapedine con isolante sul muro perimetrale… attualmente riscaldato con caldaia a metano NON a compensazione efficiente all’ 85%. c’è un camino che nomino solo perchè sicuramente è più il caldo che mi fa perdere che quello che produce quando è acceso e 2 condizonatori caldo freddo classe C da 12000BTU cadauno.. conviene cambiare qualcosa?in inverno la temperatura in casa è sempre intorno ai 20 gradi. anche in questo caso conviene riscaldare con i condizionatori a corrente?
Stefano Previtero
on07/10/2018 at 20:24 says:
Sono situazioni che vanno viste più nel dettaglio. Posso farle un’analisi un po’ più specifica in maniera da darle delle possibili soluzioni e dei dati oggettivi su cui ragionare.
Trova tutto qui: http://www.riqualificazione-energetica.net/analisi-energetica/
antonio
on07/10/2018 at 23:13 says:
la ringrazio
antonio
on07/10/2018 at 23:35 says:
qualcosina in più l’ho capita… la pompa di calore non è quella che noi utilizziamo con i classici condizionatori da 500 600 euro ma sono macchine ben diverse… certo integrare le due tecnologie,,pannelli fotovoltaici e pompa di calore freddo caldo sarebbe l’ideale. ma vien fuori un bel costo!!!per 5 kw di pannelli più pompa senza contare i termosifoni,, magari su casa nuova progettarla gia cosi converrebbe… mi informerò che differenza c’è fra i due tipi di impianto…. caldai condensazione pi+ condizionatore per freddo contro pannelli e pompa
Salvatore Caltabiano
on08/10/2018 at 15:11 says:
Salve, desidero un consiglio. Per un villetta da 150 mq , isolata con cappotto termico , vorrei sapere se è conveniente fare tutto elettrico, con pompa di calore per produzione di acqua, caldo e freddo o avere anche una caldaia per differenziare, mi trovo in Sicilia.
Grazie
Stefano Previtero
on09/10/2018 at 10:04 says:
Se ha un pavimento o soffitto radiante (o lo può installare), è assolutamente indicato fare tutto con la pompa di calore. Se possiede i classici radiatori è un po’ più complesso ma va valutata, ma eviterei gli impianti misti PDC + caldaia. La sua situazione, comunque, si presta benissimo a non avere l’allacciamento del gas.
annamaria
on09/10/2018 at 9:35 says:
Buongiorno, nel mio condominio a Milano , a causa di molti condomini debitori la centrale termica condominiale è stata chiusa e da delibera ogni famiglia autonomamente modificherà il proprio sistema di riscaldamento.
Il mio appartamento piano 2 in classe G di 60 mq. (bagno cucina soggiorno camera) h.3.15 ha i radiatori.
Le chiedo quale soluzione conviene adottare?
Grazie
Stefano Previtero
on09/10/2018 at 10:07 says:
Nel suo caso escluderei la pompa di calore. Una caldaia a metano sarebbe la cosa meno dispendiosa nel breve, come installazione. Un’alternativa potrebbe essere un’idro-stufa a pellet.
Marco
on16/10/2018 at 15:09 says:
Buongiorno Stefano, sto costruendo da zero un abitazione su due livelli totali 90mq zona mare prov salerno, e siamo ancora indecisi sull impianto di riscaldamento e acqua calda da installare. In più come in molte zone del sud, la rete metano ancora non è presente. Cosa consigli di installare? Grazie
Stefano Previtero
on16/10/2018 at 22:23 says:
Ciao Marco, in una nuova costruzione non hai molte alternative alla pompa di calore. Con una caldaia a gasolio o gpl andresti a spendere quasi il doppio a livello di consumi. Una caldaia a pellet potrebbe essere un’alternativa ma necessita di un lavoro costante tutto l’inverno (qui è una scelta personale). Inoltre con la PDC puoi fare il freddo d’estate senza spendere soldi per ulteriori climatizzatori.
Ti invio tramite email un breve calcolo di confronto che ho fatto per un’altra nuova costruzione che sto seguendo nella tua zona (Angri). Lo modifico solo, adattandolo ai tuoi mq.
Nel frattempo ti invito a spostarti su Casa Senza Gas in cui approfondisco questo argomento.
gabriele
on30/12/2018 at 21:14 says:
Dalle bollette che vedo in giro qui a Rimini , se si parla di un confronto : caldaia a condensazione vs pompa di calore + split x freddo , vedo che se la giocano sul filo a bolletta . Mi spiego , vuoi l’umidità dell’aria , vuoi un certo consumo/stoccaggio acs , tutta sta gran convenienza io non la vedo . Lasciamo poi perdere il discorso della piastra induzione x potersi staccare definitivamente dal gas . Quindi a sentire chi ce l’ha x acs vince il metano , x riscaldamento in mezza stagione vince la pdc , ma col freddo vince il metano , x il raffrescamento direi che siamo ad una patta x il discorso inversioni x acs ecc .. conclusione : io non vedo tutto sto miracolo di bollette basse a fronte di una spesa e spazio e peso enorme . questa è la mia sintesi personalissima .
Stefano Previtero
on03/01/2019 at 19:11 says:
Ciao Gabriele, non sapendo con cosa stai confrontando le bollette e con quale criterio, non so dirti. Parlando di numeri reali, però, una pompa di calore DEVE ridurre almeno di un 25-30% i costi di consumo rispetto ad una condensazione. Se ciò non avviene, le possibilità sono le seguenti:
– Si è installata una pompa di calore su radiatori, quindi su sistema ad alta temperatura (può essere fatto ma con criterio, non basta vedere scritto 65° su una scheda tecnica);
– Si è installata una pompa di calore sottodimensionata che non riesce a raggiungere la temperatura di mandata (conseguenza: consumi di più e stai al freddo);
– Si è installata una pompa di calore configurandola per lavorare ad una temperatura di mandata vicina alla temperatura massima indicata sulla scheda tecnica;
– Si è installata una pompa di calore con circuito primario e secondario con dimensionamenti sbagliati delle portate;
– Si è installata una pompa di calore senza conoscere la reale temperatura di mandata del circuito alla temperatura esterna di progetto della zona.
Per l’acqua calda sanitaria è matematicamente impossibile avere consumi (in €) superiori ad una caldaia.
Detto questo, ti dico che do molta importanza alle esperienze (soprattutto negative) del cliente finale, ma solamente se so COSA è stato installato e da CHI! In caso contrario non ci metto nemmeno il naso.
Questo perchè, purtroppo, oggi, le pompe di calore si vendono come i contratti di telefonia! Inoltre trovi idraulici che installano caldaie da 20 anni e si improvvisano installatore di PDC. Si tratta di mondi completamente diversi e servono competenze completamente diverse.
Riassumendo, la pompa di calore è sempre più efficiente rispetto ad una caldaia, ma bisogna rispettare alcune regole nella vendita, nell’installazione e nella sua configurazione.
gabriele
on27/07/2019 at 17:16 says:
Salve . Guardi io credo ci voglia un equilibrio fra spesa /resa/spazio e peso / investimento iniziale ed ammortamento / semplicità del sistema / ed ecologia . Ebbene ad oggi se hai il metano al cancello alla fine dell’inverno la sintesi è che rispetto un pompa di calore una caldaia a condensazione : costa poco , ha una resa più lineare ,ha dimensioni ridotte e pesa poco , si ripaga in breve ,è un sistema semplice e collaudato , e per finire è più ecologica di una pompa di calore anche con un COP da brochure . Se invece parliamo di GPL o Gasolio allora ha ragione lei . Per quello che riguarda il fotovoltaico , alla mia latitudine se tutto va dritto in 14 anni si va in patta con l’investimento , poi per i restanti 6 si va in attivo , quindi direi che non ci siamo nemmeno li a soldi , ad ecologia invece si , il fotovoltaico ha un senso , ma io non ho mai sentito alcuno dire che lo ha fatto per l’ecologia , mai . Purtroppo gli inverter non durano 20 anni .
Luigi
on01/06/2019 at 2:27 says:
Buongiorno Sig.Stefano
sono giorni che mi arrovello cercando di trovare sul web delle soluzioni su come risolvere il problema del riscaldamento e dell’acqua calda per una casa che sto acquistando. Sono cosi’ finalmente finito sul suo blog dove spero di trovare un consiglio su come fare per avere un buon compromesso sui costi di installazione e sui consumi per il mio fabbisogno.
La casa che sto comprando e’ su due piani. Il PT e’ un ex magazino ristrutturato ad abitazione con l’utilizzo di contropannelli che hanno risolto egregiamente quello che doveva essere un ambiente assai umido e freddo. Infatti non ho notato alcun tipo di disconforto entrandoci e mi sembra abbastanza asciutto. Questo e’ composto da un salone di circa 25 mq con angolo cottura, bagnetto, una stanza di 13 mq ed una cantina scavata nella roccia molto asciutta. Il soffitto e’ alto circa 3 m.
Questo PT possiede solo un camino per il fuoco e non ha alcun altro sistema di riscaldamento.
Il P1, di piu’ recente costruzione, ha piu’ o meno le stesse dimensioni e caratteristiche del PT (senza la cantina) ma anche questo senza riscaldamento ed un camino nella stanza da letto. Possiede pero’ le tubazioni e gli allacci necessari per l’installazione di termosifoni cosi’ come la predisposizione esterna per una eventuale caldaia.
Data la sua esperienza nel campo, che cosa mi consiglierebbe di fare per per installare in modo non troppo dispendioso un impianto per il riscaldamento e per l’acqua calda? Fermo restando che:
– vorrei evitare una soluzione con il gas, anche perche’ credo che nella zona c’e’ solo il dispendioso gpl
– vorrei utilizzare le moderne cucine ad induzione per la cucina
– sono molto orientato su soluzioni ecologiche
– ho lo spazio per poter installare un fotovoltaico
la ringrazio in anticipo per una sua risposta
Stefano Previtero
on04/06/2019 at 10:29 says:
Buongiorno Luigi, i costi di intervento per convertire l’immobile in Casa Senza Gas sono ovviamente maggiori rispetto ad installare una caldaia e dei termosifoni. A conti fatti, però, sono soldi che spenderebbe comunque, in pochi anni, riscaldandosi a GPL! Inoltre rimarrebbe in una casa dispendiosa e poco confortevole (oltre che, un domani, invendibile).
Nel caso dovesse rifare i pavimenti, la soluzione migliore è quella di installare un pavimento radiante, altrimenti può posarlo a soffitto (come nel nostro ufficio di Torino). Ci sarebbe anche una soluzione leggermente più economica, cioè ad aria, ma a discapito del comfort. Ma può essere interessante se dovesse fare anche il freddo d’estate. In questo modo può alimentare il tutto con una pompa di calore con consumi molto bassi, essendo tutto a bassa temperatura. Se poi dovesse coprire il fabbisogno con un impianto fotovoltaico (dimensionato in maniera corretta) arriverebbe a raggiungere quasi l’indipendenza energetica. Bisognerebbe, però, fare qualche calcolo per capire potenze ed eventuali costi. Se serve, le mando un email con le informazione che mi servono.
A presto, Stefano.
Luigi
on04/06/2019 at 14:03 says:
La ringrazio molto per i suoi suggerimenti, mi mandi pure l’email con i dati che le servono, le rispondero’ con molto piacere.
Grazie
roberto
on01/06/2019 at 11:57 says:
Ciao Stefano, E’ un anno che gestisco una scuola di danza di circa 250 mq. con soffitto alto 4 mt. La scuola è suddivisa in tre sale di danza ( due di circa 45 mq, una di 30 mq.) tutte con uscite dirette all’esterno tramite una, due e tre vetrate(vetro – alluminio ) di circa 9 mq. ognuna. Anche se la struttura insiste al piano terra di un palazzo di sette piani, l’interno è stato realizzato tutto nuovo l’anno scorso in divisori di cartongesso di spessore 10cm. oltre le sale ci sono spogliatoi, corridoio e sala di attesa ed un ufficio che non riesco a riscaldare in modo efficiente ed economico rispetto ai costosi condizionatori elettrici posti uno all’ingresso e gli altri nelle sale. Considerando che non esiste alcun impianto di riscaldamento, che l’altezza è 4 mt e che la porta d’ingresso si apre e chiude in continuazione, chiedo il tuo aiuto che possa togliermi ogni dubbio e garantire un piacevole ed economico riscaldamento a tutte le persone che frequentano la scuola Grazie
Stefano Previtero
on04/06/2019 at 10:55 says:
Ciao Roberto, il sistema di climatizzazione attuale non è efficiente perchè è vecchio o perchè è sottodimensionato? Lo chiedo perchè una soluzione che potresti valutare è un sistema ad aria, ma canalizzato, sempre in pompa di calore, con uno scaldacqua in PDC per le docce.
In alternativa, un’unica pompa di calore che alimenti:
1) un bollitore per l’ACS delle docce
2) uno scambiatore ad aria diramato per raggiungere tutti i locali
Prima di valutare questa soluzione, però, bisogna capire alcune cose sulla conformazione della struttura. In che zona rimane l’immobile?
Stefano.
Michele
on15/04/2020 at 0:21 says:
Buongiorno Stefano,
ho letto tutte le tue risposte e ti faccio i miei complimenti
Ho appena preso una casa vecchia circa 70mq, piano terra,doppio infissi, a Ferrara.
classe G.
la casa verrà usata max 5/6 mesi anno da un anziano(estate e/o inverno)!!!!
ci sarebbe da sostituire la Caldaia in quanto è distrutta
devo cambiare tutti i tubi (tutti rotti sotto pavimenti) etc dalla caldaia fino ai termo(termo in gisa)
Gentilmente chiedo :
vale la penna installare una pdc? se si aria/aria o aria/acqua o ?
o rifare ancora tutti i tubi, e caldaia/gas?
*Ovviamente dipende dalla resa/spesa, ma possibilmente preferirei eliminare il gas,
invece per l’acqua sanitaria mi andrebbe bene anche il classico boyler..
Cordialità Michele.
Dario Rossi
on24/09/2020 at 20:51 says:
Buonasera, ho una casa di circa 175mq ripartiti su 2 livelli p.t. zona giorno e notte, interrato lavanderia taverna e una cameretta. Attualmente ho una caldaia di 20 anni a metano con termosifoni. Cosa mi consigli? Nel caso potrei anche installare fotovoltaico.
Grazie dario
Stefano Previtero
on28/09/2020 at 11:09 says:
Buongiorno Dario, chiaramente con pompa di calore più fotovoltaico ti avvicini all’essere autonomo e puoi eliminare il gas. Dipende da quali sono i tuoi obiettivi. Considera che, probabilmente, con solo questo intervento passeresti le 2 classi energetiche, potendo accedere alla detrazione del 110%. Contattami pure se hai bisogno di approfondire.
Paolo Fabbri
on30/01/2021 at 9:59 says:
Buongiorno Stefano, ho deciso di ristrutturare casa di 2 piani ( unifamiliare di circa 250mq.). E’ mia intenzione fare 2 unita’ immobiliari. Mi e’ stato consigliato : isolamento termico di tutta la struttura (cappotto),impianto di riscaldamento a pavimento e pompa di calore, 6 Kw di pannelli fotovoltaci e batteria di accumulo da 10Kw.Trattandosi di impianto di riscaldamento separato ma con unica centrale termica e pompa di calore , per la suddivisione dei costi di gestione dei 2 appartamenti dovrei adottare questa soluzione :1 contatore Enel da 6Kw piu’ 2 contatori privati per dividere l’energia in uscita usata per il riscaldamento, piu’ altri 2 contatori Enel per la normale utenza domestica.
Sfrutterei 1 Superbonus, ma cosi’ facendo non potrei usare l’energia che in estate produco in piu’ per l’utenza domestica; dovrei cederla all’ Enel gratis e in inverno quando produco coi pannelli molto poco acquistarla. Pensavo di utilizzare un unico contatore Enel (pompa di calore e utenza domestica )per le 2 unita’ immobiliari e dividere i consumi autonomamente.Mi e’ stato detto che non e’ possibile trattandosi poi di 2 unita’ immobiliari. PaoloChiedo a Lei se puo’ esserci una soluzione alternativa e se un impianto del genere e’ piu’ conveniente di un impianto a Gpl, Tenga presente che in Dicembre-Gennaio nelle giornate di sole i pannelli possono usufruire di circa 6 ore di irraggiamento.Grazie per il Suo gentile riscontro FRANCO
franco
on28/11/2021 at 19:55 says:
ciao sto rifinendo una villetta a tre piani di 80 mq a piano in cemeto armato, con scale interne di comunicazione zona di mare lazio riviera di ulisse,, casa tamponata con tris cappotto termico icluso nel laterizio più ponti termici risolti con pannelli di poliuretano, cosa mi consiglieresti per impianto di riscaldamento e raffreddamento? grazie mille
Stefano Previtero
on17/12/2021 at 11:25 says:
Ciao Franco, puoi utilizzare diversi sistemi. Il più confortevole, se non hai ancora un sistema di distribuzione, potrebbe essere un radiante a pavimento con cui puoi fare sia riscaldamento d’inverno che raffrescamento d’estate (deumidificando gli ambienti in estate). Chiaramente con una pompa di calore che alimenta il radiante. Ci sono, però, anche altre soluzioni, in base alla caretteristiche attuali dell’immobile e al tipo di investimento che vorresti affrontare. Eventualmente possiamo approfondire il tema con una video-consulenza, in maniera da avere il quadro completo della situazione e capire insieme cosa può essere più adatto a te.
Trovi tutto qui: Analisi Energetica